La Libreria Popolare di via Tadinoha una storia lunga quasi 50 anni.
All’origine è stata la libreria della “Nuova Corsia Dei Servi”, costituita in forma cooperativa nel 1974 per impulso di Mario Cuminetti e Lucia Pigni Maccia, padre Camillo De Piaz, padre Davide Maria Turoldo e con l’importante contributo di alcuni dirigenti della CISL di Milano.Per oltre un ventennio ha contribuito ad animare la vita culturale milanese promuovendo momenti di confronto e studio su vari argomenti letterari, religiosi, politici e sociali diventando un punto di riferimento per la città.
Nel ’92 la Nuova Corsia ritornò nella sede originaria presso il convento di S.Carlo, mentre la Libreria Popolare di via Tadino è rimasta sede del “Gruppo carcere “Mario Cuminetti”una associazione di volontari, che oggi conta alcune decine di persone e che da alcuni anni anima momenti di socializzazione e formazione nelle carceri, organizzando in particolare le biblioteche all’interno delle varie sezioni delle carceri milanesi e promuovendo incontri di lettura e corsi di scrittura per i detenuti. È anche sede dell’Associazione “Fiorella Ghilardotti”, impegnata sui temi delle pari opportunità, politiche femminili, cittadinanza e diritti, che si occupa in particolare di adolescenti immigrate “capaci e meritevoli”, sostenendo il loro percorso nella scuola superiore.
Dopo la morte dei fondatori la libreria è stata rilevata dalla CISL e gestita da Renato Mele fino la suo pensionamento. Successivamente la Cisl ha ceduto la libreria agli attuali librai, impegnati a mantenere viva la sua tradizione di libreria indipendente e spazio aperto alla circolazione delle idee, al dialogo e al confronto, attraverso una scelta accurata e qualificata dei libri presenti sugli scaffali, sia di saggistica che di narrativa, come di poesia o per bambini e ragazzi, organizzando numerosi incontri con presentazioni di libri, letture, seminari.